LA FUGA DEI PENSIONATI

 da BLOG DI PAOLO IACCI

Dopo la “fuga dei cervelli”, l’Italia sta vivendo la “fuga dei pensionati”. Persone che se ne vanno dall’Italia per colpa di un fisco troppo alto che non consentirebbe loro una vita altrettanto serena. Ma attenzione, non tutte le pensioni italiane possono essere detassate!

La prima grande distinzione è tra pensioni “pubbliche” e pensioni “private”. Chi ha lavorato nel settore amministrativo pubblico, continuerà a vedere la sua pensione tassata secondo le regole e gli importi italiani, mentre i pensionati del settore privato, in presenza di convenzioni contro la doppia imposizione, possono vedere la propria pensione detassata.

Ogni pensionato che decidesse di trasferirsi all’estero dovrebbe prima verificare: la natura (previdenziale o assistenziale) della prestazione che ha in pagamento; la natura pubblica o privata del settore nel quale ha svolto l’attività lavorativa; l’esistenza di convenzioni bilaterali contro la doppia tassazione; il “peso” del fisco locale;l’esistenza di altri vincoli valutari (somme da versare nel momento del trasferimento e loro successiva portabilità)

Qualche informazione sulle prestazioni assistenziali 

Le prestazioni assistenziali non possono essere trasferite. Assegni sociali o mensili degli invalidi civili parziali e pensioni di invalidità civile totale possono essere erogate solo a chi risiede in Italia, chi si trasferisce all’estero perde il diritto al trattamento economico assistenziale.

Sulle prestazioni previdenziali

Le pensioni liquidate dagli enti previdenziali sulla base dell’attività lavorativa possono essere erogate anche se ci si trasferisce all’estero, rimane il problema del pagamento delle imposte, se doppie per mancanza di un accordo tra gli stati coinvolti nel trasferimento oppure dovute soltanto al nuovo Paese di residenza. Al fine di evitare la doppia tassazione, l’Italia ha stipulato molte convenzioni bilaterali sulla base delle quali è possibile ottenere la detassazione della pensione italiana. Ma occhio, questo non vale in tutti i Paesi!

Per gli ex dipendenti pubblici

Le pensioni dei dipendenti pubblici possono essere detassate solo nel caso in cui il loro titolare sia cittadino del nuovo Paese nel quale risiede, altrimenti la tassazione avviene in Italia e potrà conguagliare le imposte versate nel nuovo Paese di residenza, in sede di dichiarazioni dei redditi.

Pensionati del settore privato

Se l’Italia ha sottoscritto una convenzione con il Paese nel quale ci si trasferisce, è possibile chiedere all’ente previdenziale la detassazione della pensione. È necessaria la compilazione di un modulo che dovrà essere timbrato e vidimato dall’autorità fiscale del Paese estero nel quale si risiede. Dall’anno in cui la richiesta di detassazione viene inviata, l’INPS procede al pagamento della pensione lorda che dovrà poi essere dichiarata all’agenzia delle entrate del Paese nel quale ci si è trasferiti. Se il pensionato dimentica di richiedere questa detassazione, è possibile essere rimborsati di quanto versato entro 4 anni, inviando apposita richiesta all’Agenzia delle Entrate italiana.

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