“NOI SIAMO DIFFERENTI, NON PUO’ CAPIRE…”

 da blog di paolo iacci

Azienda: siamo leader in Italia nel settore del facility. Cerchiamo un selezionatore senior per le nostre figure di operation (settore pulizia, facchinaggio, manutenzione impianti…) Crediamo nella flessibilità e nel pensiero divergente.

Candidato: Perfetto, io ho sempre fatto selezione, in molti settori differenti, manifacturing, ristorazione, aerospaziale…

Azienda: Mi spiace, non va bene, a  lei manca esperienza specifica nel facility.

Candidato: Sì, è vero ma ho fatto esperienza in molti altri settori e non ho mai avuto problemi. Nel giro di poco sono certo che riuscirò a capire anche questo settore

Azienda: il settore del facility è particolare, le manca l’esperienza necessaria

Candidato: ho fatto selezione da una vita, mi scusi…  forse è più difficile trovare altri tipi di figure che non…

Azienda: Le manca lo specifico di settore…

Candidato: Sì, ma allora la flessibilità, il pensiero divergente…?!

Azienda: Certo, ma infatti prendiamo anche da fuori, ma non vorrà certo che ci prendiamo il rischio di valutare figure che vengano anche da un altro settore, no?! Il nostro è un settore specifico, che va capito…

Credete che sia un dialogo inventato? No, succede tutti i giorni, da sempre. Da quando ho iniziato, ho lavorato credo nella maggioranza dei settori possibili: bancario, manifatturiero, finanziario, grande distribuzione, servizi, automotive, editoriale, e così via. E in tutti i settori sentivo questo refrain “il nostro è un settore particolare, chi viene da fuori non può capire, ecc ecc”. In genere si capiva tutto nel giro di brevissimo, ma non lo si poteva dire.

Prima di cambiare azienda mi hanno sempre avvertito: “la nostra è un’azienda particolare, integrarsi non sarà facile…”. Invece, non ho mai trovato problemi particolari, eppure sono una persona normalissima. Basta aver voglia di capire, chiedere e stare ad ascoltare. Tutti pensano di essere particolari, il che è anche vero da un certo punto di vista, così come ogni singolo individuo è sempre unico. Eppure tutti abbiamo due gambe, due braccia, un cuore, ecc.

Nel cercare un candidato nessuno si prende alcun rischio. Tutti parlano di flessibilità, di diversity, di  “occhi freschi”, ma è difficile trovare qualcuno che guarda il merito, il valore delle persone e non il settore di provenienza. Quando accade capisco di avere di fronte un professionista. Quando mi sento dire, anche per le figur non tecniche, ovviamente, che “la mia azienda è particolare, il nostro settore è unico, … “ penso di avere di fronte un professionista che non crede nella merito ma che pensa solo a come evitare qualsiasi tipo di rischio, o anche solo qualsiasi sforzo di comprensione.

 

 

 

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