Privacy e buon senso

 da RU - Risorse umane nella pubblica amministrazione

Mamma, con a fianco una bimba piangente e urlante: “Ma tu la senti quanti capricci fa?”
Papà, chino a lavorare sul suo computer: “Spegnila e riaccendila, non so perché ma in genere funziona…”
La nostra vita è sempre più influenzata dall’information technology. Questo conduce inevitabilmente anche a dei paradossi eclatanti.
Leggo, ad esempio, una delle ultime sentenze della Cassazione (n. 13057 del 31 marzo 2016) secondo cui costituisce reato l’accesso ad una casella di posta elettronica aziendale se questa è dotata di una password personalizzata. E’ avvenuto che il responsabile dell’Ufficio di Polizia Provinciale di Bologna accedeva alla casella di posta elettronica aziendale di un dipendente protetta da password, leggendo alcune sue email e scaricando due documenti. Per tale condotta, la Corte di Appello lo aveva condannato ad un periodo di reclusione (sei mesi) e al risarcimento dei danni in favore della parte civile costituitasi in giudizio. I Giudici della Suprema Corte hanno confermato la precedente sentenza affermando che l’accesso ad una casella di posta elettronica dotata di password personalizzata da parte di un soggetto diverso dal titolare costituisce reato ai sensi dell’art. 616 del codice penale (denominato “Sottrazione, violazione e soppressione della corrispondenza”), anche nel caso in cui si tratti della casella di posta aziendale.
Si tratta come si vede dell’apoteosi della privacy anche sui luoghi di lavoro, anche se si utilizzano beni dell’impresa, come il pc aziendale. Fin qui tutto bene.
Salvo che contemporaneamente, mentre tutti sono assatanati nella difesa della privacy, mai come in questo periodo tutti si affanno contemporaneamente a condividere su facebook e su social network similari qualsiasi momento della loro vita, anche i più insignificanti. Così lo stessa persona che vuole difendere a tutti i costi la sua privacy sarà poi la prima a postare in rete l’ultima festa con gli amici o l’ultima sua avventura, purché rigorosamente stupida e senza alcun interesse per nessuno.
Non è che forse talvolta stiamo perdendo il lume del buon senso?!

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