PICCOLI E GRANDI REATI AZIENDALI

 da HR ONLINE

 Un uomo è entrato in un market della Louisiana, ha messo una banconota da 20 dollari sul banco e ha chiesto che gli venisse cambiata. Quando il commesso ha aperto il cassetto, l’uomo ha estratto una pistola ed ha chiesto che gli venisse consegnata tutto quello che c’era nel cassetto, ed è poi scappato via, lasciando la banconota da 20 dollari sul banco. Un controllo sul totale che era stato rapinato dal cassetto dava… 15 dollari! Ora io vi domando: se qualcuno ti punta una pistola e ti dà del denaro, si tratta di un crimine?!

E ancora. Un tizio in Arkansas desiderava così tanto farsi una birra da decidere di tirare un mattone attraverso la vetrina di un negozio di liquori per prendere qualche bottiglia e poi scappare via. Sollevò il mattone e lo tirò sulla vetrina per vederlo rimbalzare sulla sua testa, lasciandolo a terra privo di conoscenza. La vetrina del negozio di liquori era di plexiglas. L’intera vicenda è stata filmata dalla telecamera interna. Se qualcuno si tira addosso un mattone, triangolando con una vetrina, è reato?!(1)

Crimini informatici e infedeltà di dipendenti, dirigenti e amministratori sono al primo posto (67%) tra le frodi più temute dalle imprese italiane. E’ quanto emerge dall’analisi condotta da Axerta, la maggiore società italiana di investigazioni aziendali, sponsor di AIDP, che ha da poco condotto una ricerca sul tema dei crimini aziendali.

Gli altri illeciti più temuti sul posto di lavoro sono le frodi sugli acquisti (53%), i furti e gli atti vandalici (40%), lo spionaggio industriale (33%), l’assenteismo e il furto di materie prime (27%). Per prevenire le frodi e tutelarsi nei confronti dei collaboratori infedeli, le imprese fanno ricorso sempre più spesso ai servizi di investigazione privata, che oggi sono accessibili anche alla pubblica amministrazione.

Il più delle volte non ne hanno consapevolezza, ma il 40% delle imprese italiane subisce qualche forma di frode da parte dei propri dipendenti o amministratori. Sono dati importanti, che possono incidere anche significativamente sulla vita delle imprese. Giace in Parlamento un disegno di legge che punta a rafforzare le protezioni verso i dipendenti che denunciano comportamenti illeciti nelle proprie imprese. Negli Stati Uniti, ad esempio, un’ampia serie di leggi federali e statali protegge gli impiegati che denunciano comportamenti scorretti o si rifiutano di obbedire a direttive illegali. In Italia con la legge Severino si sono mossi i primi passi all’interno della macchina pubblica ma, come si nota, ancora molto c’è da fare.

Sempre che non ci si affidi a commessi come quello del Burger King di Ypsilanti. La pagina della cronaca locale dell’AnnArbor News ha infatti riportato il caso di uomo che, dopo essere entrato in un Burger King di Ypsilanti, nel Michigan, alle 5 del mattino, ha tirato fuori una pistola ed ha chiesto dei contanti. Il commesso si rifiutò di consegnarglielo perché non gli era possibile aprire il registratore di cassa senza l’ordine per una consumazione. Quando l’uomo ha allora ordinato delle cipolle affettate, il commesso ha detto che non erano disponibili per la prima colazione. L’uomo, frustrato, se ne è andato via. (www.paoloiacci.it)

(1) Tratti dal blog nardonardo

 

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