LE NUOVE FRONTIERE DEL WELFARE

 da HR ONLINE

Due amici, uno pescatore e uno cacciatore, si narrano ogni volta le rispettive avventure, ma con gli anni sparano frottole sempre più grosse.

Un giorno decidono di dirsi per il futuro sempre la verità.

Giorni dopo si vedono e il pescatore racconta: “Ieri sono stato a pescare e ho preso un’anguilla di sei metri!”.

“Boom!”

“Ma eravamo d’accordo che nessuno metteva in dubbio i racconti dell’altro”.

“Va bene, ci credo”.

È la volta del cacciatore di raccontare le sue avventure: “Ieri sono stato sui monti e ho abbattuto un alce enorme ma sono stato sorpreso dal guardiacaccia e quindi gli ho dovuto sparare”.

“Ma cosa mi dici?”.

“Certo! Poi sono scappato in auto ma mi ha fermato la polizia e allora sono stato costretto a sparare pure a loro”.

“Ma va là, ma cosa mi dici?”.

“E poi mi sono nascosto in un bar e sono stato circondato da una folla che mi voleva linciare; allora ho preso il fucile…”.

“E la miseria! Non mi vorrai far credere che…”.

E il cacciatore: “Senti, o accorci l’anguilla o faccio una strage!”.

A proposito di anguille sempre più lunghe, sul versante del welfare c’è da segnalare la proposta, da parte di alcune aziende, di ferie retribuite illimitate. Alcune imprese sembra che non sappiano più cosa inventarsi per risultare appetibili sul mercato del lavoro. Per ora in Italia la proposta è stata formulata solo da poche aziende: Seedble, Bitpanda, Jonckers, probabilmente poche altre. C’è però da scommettere che l’iniziativa troverà proseliti. A livello internazionale, infatti, questa condizione di lavoro è proposta da nomi di grande prestigio: Netflix, Dropbox, Groupon, Virgin, Tesla, Palantir Technologies e molte altre.

In realtà, non è questo che attira i migliori talenti. Queste aziende, infatti, concedono grandi spazi di delega ai giovani, in tempi molto brevi li coinvolgono in attività molto sfidanti, danno moltissima formazione, ottimi stipendi e grandi prospettive di crescita. Nello stesso tempo sono aziende “up or out”. Se cresci e reggi le sfide, bene. Altrimenti sei fuori, senza se e senza ma. C’è un contesto giuslavoristico che lo consente e una cultura del lavoro che stimola in tal senso.

Fantascienza in Italia.

Nondimeno in alcune imprese di servizi o di consulenza internazionale questa innovazione potrebbe sin d’ora trovare un consenso ampio.

Agli HR in cerca dell’ultima moda è però bene ricordare che nella gestione delle persone non c’è nessuna scorciatoia. Volete talenti motivati? Date loro un lavoro ricco di senso, formazione all’altezza e concrete possibilità di carriera e sviluppo professionale.

Chiedete molto e offrite altrettanto. Senza questo, ciò che rimane è folklore.

 

 

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